lunedì 29 agosto 2011

Terminio 28/08/2011

Dal momento che Sabato notte sul Terminio c'erano almeno una 30 ina di persone e 8 telescopi scrivo due righe della serata.
Inizialmente il cielo era buio ed è durato cosi per almeno una oretta buona, poi è diventato più lattescente (forse per alcuni nuvoloni che venivano da Nord).
Nota veramente stonata luci parassite della baracca di quello che gestisce il maneggio (appena staccavi l'occhio si infilzava sta luce bianca nella pupilla).
Tutto sommato qualcosa di buono si è portato a casa.
Un buon M13 che fa sempre la sua bella figura ma io preferisco sempre M22, per mè è il globulare per eccellenza.
Anche M92 non ha sfigurato, meglio se osservato a 250X, non l'ho risolto tutto ma l'effetto ottico era tridimensionale.
Ritornato nel Sagittario mi sono gustato in fila la Laguna e la Trifida.
La prima a bassi ingrandimenti mi è sembrato un pò anonima, ma a 125X emoziona come sempre, la Trifida invece ho divuto faticare parecchio per scorgere qualche dettaglio.
Le stesse le ho osservate con il dobson di 52 cm di un amico presente  (la mascella mi fa ancora male)
Altri due globulari della teiera M28 e M55, molto simili come dimensioni leggermente migliore la visione di M55.
Salgo nella Sagitta per beccare sia M71 che la Garrad.
Non riesco a tenere entranbe nello stesso campo a 40X
M71 non mi ha mai entusiasmato troppo, la Garrad è stata invece una sorpresa.
Un nucleo molto luminoso e la coda evidentissima orientata verso il globulare.
M27 bella, bella, bella!
Evidentissima la parte central che a me ricorda la treccina del Mulino Bianco ed ben dettagliata la parte esterna che la avvolge.
Mi ero segnato alcune planetare dal catalogo di Diego Barucco ma riesco ad osservarne solo 2 su 9 segnate.
NGC40 con la stellina centrale ben evidente e un anello che la circonda, due lati sembrano più marcati.
NGC6572 in Ofiuco. La forma è tipicamente di planetaria (uraniana). Non mostra nessun dettaglio nemmena ad altri ingrandimenti, pertanto preferisco guardarla a 125X. Di colore verdeacqua forma con altre due stelline un triangolo isoscele del quale è il vertice più lungo.
Faccio una pausa pizzetta e vado scroccare qualche guardata dagli altri strumenti.
Commetto l’errore di andare a guardare la Velo sul Dobsonone di Alfonso Noschese

Era cosi grande! cosi bella! cosi definita!, la Network mostrava zone frastagliate e non c’entrava nemmeno tutta nel campo la Filamentary sembrava la lama di un coltello.
Presentava zono di chiaroscuro nettissime, la 52 Cigni appariva di colore verde a causa del filtro OIII.
Al ritorno vado di ammassi aperti in Cassiopea con NGC7789 (la Rosa di Carolina), il tipo di aperti che adoro. Una zona densamente concentrata di stelle, di forma circolare con alcune screziature interne.
M52 ormai familiare e non ci sto tanto sopra.
NGC457 (l'ammasso Civetta) da sempre bella mostra di sé, e chiunque lo osservi per la prima volta rimane sempre affascinato.
Faccio guardare ad un amico neofita il doppio del Perseo e me lo guardo anch’io perché ogni lasciata è persa e poi punto su M76.
Ma…TRAGGEDDIA!!! Sé scaricata a batteria!!!!
C’arrivo sopra a calci e spinte e sbloccando le frizioni guido un po’ a mano. La nebulosa mi appare piuttosto scura e sebbene i dettagli si scorgono non rimango colpito, ma forse è perché mi sono contrariato per la batteria.
Bighellono ancora un po’ tra gli astrofili e poi smonto tutto
Non andavo sul Terminio da almeno 2 anni, il cielo è sempre buono tranne verso Ovest dove è stato chiaro per tutta la serata, ma le lanterne del cavallaro proprio non si sopportano.

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